DA COSA NASCE QUESTO SITO


“Cosa vedere a Luino” nasce dalla volontà di dare maggiore visibilità a Luino e al territorio circostante. Le informazioni inserite vogliono mostrare ciò che la cittadina offre al turista per invogliarne la visita, ma si prestano anche ad essere un riferimento per coloro che si trovano già in loco e desiderano conoscere di più sulla storia di piazze, vie, monumenti e palazzi.

Il sito presenta le principali nozioni che un viaggiatore può necessitare: oltre ai luoghi da visitare a Luino e dintorni, anche come raggiungere il luogo, dove si trova l’ufficio turistico, le mappe e qualche fotografia. Inoltre, essendocene un discreto numero, è stato aggiunta una sezione dedicata a personalità famose nate sul territorio.

 

QUALCHE NOZIONE SU LUINO

Sulla sponda varesina del lago Maggiore, prossima al confine con la Svizzera e protetta dai monti retrostanti, ecco Luino. Negli anni la cittadina è stata in grado di far convivere due anime: quella profondamente legata al territorio e alle sue tradizioni e quella dell’accoglienza turistica e di una mentalità aperta. Innevata d’inverno e molto calda d’estate, il suo nome è legato soprattutto al famoso mercato settimanale.

Con poco meno di 14 500 abitanti suddivisi fra centro e le tre frazioni, è il maggiore centro dell’Alto Verbano. Vivace e suggestivo borgo dagli stretti vicoli, Luino si presenta come una tipica cittadina lacustre, meta ambita di famiglie straniere (soprattutto olandesi e tedesche) che qui possiedono una seconda casa. Ma i panorami che offre sul lago Maggiore meritano la pena di una visita da parte di chiunque, che sia per un giorno, un weekend o una settimana intera.

Ancora vitale centro industriale e commerciale, negli ultimi due decenni Luino si è maggiormente aperto ai visitatori con un rinnovamento del lungolago, il restauro di alcuni edifici storici, la riapertura di strutture alberghiere e l’organizzazione di concerti, spettacoli ed eventi. Inoltre, da sempre un punto d’incontro per intellettuali ed artisti – come confermano le riunioni nei caffè della cittadina e i palazzi liberty sparsi su tutto il territorio -, ora punta a valorizzare anche quest’aspetto culturale.

La cittadina, infatti, è rinomata e vanta una certa fama. Oltre ad essere citata nel romanzo “Addio alle Armi” (1929) dell’americano Ernest Hemingway, è ovviamente ricordata anche nelle opere dei natii Piero Chiara e Vittorio Sereni, che, seppure in maniera diversa, ne hanno cantato la bellezza, gli scorci pittoreschi e la natura circostante. Da non dimenticare che Luino è stata la location scelta per i film “Venga a prendere un caffè… da noi” (1970) con Ugo Tognazzi, “Il cappotto di Astrakan” (1979) con Johnny Dorelli e “Il pretore” (2014) con Francesco Pannofino e Sarah Maestri. Sul palco del Teatro Sociale, poi, ha fatto il suo debutto Dario Fo.

Ma Luino rappresenta anche la base di partenza ideale per esplorare i dintorni del territorio, dove potersi rilassare al sole, godere il panorama, intraprendere lunghe camminate, fare sport.